Di seguito qualche cosa già pronta, qualche idea in divenire, cose da fare…
Trovate le presentazioni di:
– Wannsee (spettacolo teatrale);
– Like a rolling stone (Lettura teatralizzata);
– Andar rasente al muro (Lettura teatralizzata);
– Adelchi (Lettura/lezione teatralizzata);
– Ripetizione (idea per un testo teatrale).
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WANNSEE
Spettacolo teatrale
Quando anni fa ho scritto questo testo teatrale non pensavo che sarebbe andato in scena. Invece è successo, grazie agli amici di Ronzinante Teatro, che hanno fatto uno splendido lavoro migliorando anzi – e sensibilmente – il copione. Ne è venuta fuori una messa in scena che a oggi, in sei mesi, è stata rappresentata per cinque volte e che, nonostante il lockdown, è sempre andata sold-out.
A tutti i “ronzinanti” (attori, tecnici, alla bravissima sarta Lidia Ghezzi) la mia gratitudine va intera e indivisa. Sono andati in scena – in rigoroso ordine alfabetico – Matteo Apicella, Valentina Bucci, Lorenzo Corengia, Djuzepe Dalsaso, Marzia Farina, Giuliano Gariboldi (che ha anche curato la regia), Paola Lungo, Floriana Pellicioli, Luigi Pellicioli, Matteo Veneziani, Sara Veneziani ed Emiliano Zatelli.
Lo spettacolo è dedicato al professor Simon Dubnov, una delle milioni di vittime, che prima di essere assassinato a Riga esortò i suoi compagni alla memoria: “Non dimenticate, scrivete di tutto questo, raccontate tutto”.
Sono convinto che ancora ci esorti, tutti quanti noi.
Sinossi
Berlino, martedì 20 gennaio 1942, mezzogiorno. Il salone principale di una grande villa si affaccia sul Wannsee, uno dei luoghi più pittoreschi della città. Sta per avere inizio una riunione cui parteciperanno ufficiali SS di grado medio-alto e funzionari di alto livello di alcuni Ministeri, della Cancelleria del Reich e della Cancelleria del Partito Nazional-Socialista. Nel corso dell’incontro, che non durerà neppure due ore, saranno illustrate “Le misure organizzative, tecniche e materiali per una soluzione definitiva del problema ebraico in Europa”.
Vai al video del primo trailer di Wannsee
Vai al video del secondo trailer di Wannsee
Vai al video del terzo trailer di Wannsee
Scarica il pieghevole con le info storiche sullo spettacolo
Scarica la locandina dello spettacolo
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LIKE A ROLLING STONE
Lettura teatralizzata
Tratto da “Portafoglio d’un operaio”, di Cesare Cantù. Una riflessione sul lavoro e sullo sradicamento delle persone e delle cose che il lavoro lo cercano e – qualche volta – ci muoiono. Ricordando i tanti caduti sul lavoro, quelle che chiamiamo “morti bianche” (1.270 dal primo gennaio al 31 dicembre 2020: tre e mezza al giorno per ciascuno dei 365 giorni dell’anno, +16,6% rispetto al 2019…).
Con Claudio Corbetta
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ANDAR RASENTE AL MURO
Lettura teatralizzata
Tratto da “Storia della colonna infame”, di Alessandro Manzoni. Per parlare di una grande pagina della nostra storia e della letteratura nazionale che ha insospettati legami con il presente: il pregiudizio, la superstizione, l’incapacità di vedere l’uomo e la sua dignità dietro e dentro alle cose.
Con Claudio Corbetta
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ADELCHI
Lettura/lezione teatralizzata
L’opera di Alessandro Manzoni che più riflette sulla storia senso e sul suo eterno tornare a compiersi, sugli ideali più alti e sull’effettiva capacità degli uomini di realizzarli, se cioè esista una possibilità di uscire dalla prigione circolare in cui “non resta che far torto o patirlo”.
Tutto vola sui labbri il mio pensiero.
Il mio cor m’ange, Anfrido: ei mi comanda
Alte e nobili cose; e la fortuna
Mi condanna ad inique; e strascinato
Vo per la via ch’io non mi scelsi, oscura,
Senza scopo; e il mio cor s’inaridisce,
Come il germe caduto in rio terreno,
E balzato dal vento.
(Alessandro Manzoni, “Adelchi”, Atto III, Scena I)
Con Manuela Beretta e Claudio Corbetta
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RIPETIZIONE
Spettacolo teatrale
Infine, questo è un “coming soon”: mi piacerebbe portare in scena l’Imperatrice Sissi e suo figlio, il Kronprinz Rodolfo, Maria Vetsera e il Cardinal Mariano Rampolla del Tindaro, più qualcun altro. Poi, ovvio, ci sarebbe da vedere chi dalla carta lo sposterà (o, più ipoteticamente, vorrà spostarlo) sul palco, ma come ho imparato – certe volte a mie spese – è saggio preoccuparsi dei ponti solo quando effettivamente si arriva davanti a un qualche fiume.